Molto spesso le persone sono alla prese con la frustrazione di capire nuove tecnologie ma quasi sempre non effettuano un percorso di comprensione logico sulla storia e l’evoluzione tecnologica che ha portato questa o quella nuova forma di innovazione ad essere prima pensata, poi testata ed in fine applicata.

Diventa quindi importante capire il passato, per vivere meglio il presente e pianificare in modo corretto il proprio futuro partendo dalla certezza che ogni idea ha enormi conseguenze solo se è un idea semplice e comprensibile da tutti.

Per comprendere il web 3.0 è importante quindi capire quali sono le caratteristiche del web 1.0, 2.0 e perché ora si parla di nuove rivoluzione digitale.

Il web 1.0 nasce nel lontano 1996, era l’inizio di internet, non esistevano i social, i siti erano statici, vi era un struttura gerarchica delle informazioni e la comunicazione, presente sul web solo attraverso complicate pagine sviluppate in html, era limitata alle informazioni che arrivavano dall’alto in una struttura gerarchica dell’informazione poco democratica e univoca.

Nel 2006 circa comincia a prender piede un percorso di condivisione di creazione di contenuti tra aziende e utenti, le nuove tecnologie permettevano la creazione di media più partecipativi, nascevano nuove figure professionali come i social media manager, gli utenti creano contenuti attraverso video, grafiche, testi e le informazioni sono prodotte anche dai clienti portando le aziende ad incrementare l’attenzione su forme di comprensione sempre maggiore di cosa gli stessi volessero da loro.

Il web passa ad essere molto più democratico, collaborativo, ancora poco intelligente ma sicuramente iniziava a nascere la necessita’ di avere macchine che un domani avrebbero reinterpretato i dati ricevuti dagli utenti per renderli più utilizzabili.

Il web 3.0 diventa quindi un grande database condiviso, in cui prende vita la fusione tra i due poli: utenti e aziende iniziano a collaborare per co-creare contenuti, le nuove tecnologie come la blockchain permette una partecipazione attiva di tutti i soggetti che ne vogliono fare parte alla nascita di nuovi network tecnologici, il web semantico ossia la necessita’ di analizzare i dati e interpretarli permette ricerche sempre più evolute e sistemi di intelligenza artificiale automatizzano la rielaborazione delle informazioni utili poi alle aziende per capire meglio i bisogni dei propri clienti e la strada da prendere per migliorare.

Il web diventa sempre più democratico, collaborativo, intelligente e le macchine iniziano ad interpretare i dati ponendo le basi di quello che sara’ la vera rivoluzione del futuro ossia una sempre più integrazione tra uomo e macchina nella vita di oggi e di domani.

Da un mondo in cui i modelli di business si sono adattati al cambiamento con il passaggio dal web 1.0 al web 2.0 , rendendosi più efficienti; con il web 3.0 si passera’ ad un ripensamento generale di alcuni lavori e servizi come mai prima.

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